Il meteorismo è l’accumulo di gas nel tratto gastrointestinale, che provoca un disagio legato soprattutto alla sensazione di tensione e gonfiore addominale, correlata spesso a un’effettiva distensione addominale (l’incremento della circonferenza della pancia). Il meteorismo causa disturbi come flatulenza, eruttazioni, crampi e dolore addominale. La sensazione di avere la pancia gonfia può durare pochi minuti oppure perdurare anche per molte ore, e può essere accompagna talvolta da coliche (forti spasmi addominali) e diarrea.

È uno dei sintomi gastrointestinali più frequenti: può presentarsi in qualunque momento della vita e interessa, secondo alcuni studi epidemiologici, tra il 10 e il 30% della popolazione. Si manifesta in prevalenza nelle donne, probabilmente per motivi correlati a fattori ormonali.

Meteorismo: le cause

Stomaco e intestino, in condizioni fisiologiche, contengono gas che vengono perlopiù assorbiti dalle pareti dell’intestino e immessi nel flusso sanguigno per essere eliminati. L’aria residua può essere espulsa attraverso la bocca o l’ano. In quest’ultimo caso si parla di flatulenza, che è causata dall’ingestione di aria durante la deglutizione, ma soprattutto dalla formazione di gas da parte della flora batterica (in particolare dai batteri del colon) in seguito a processi di fermentazione. La flatulenza è un processo fisiologico e si ritiene che, in condizioni normali, avvenga quotidianamente tra le 10 e le 20 volte al giorno e il gas emesso è spesso inodore. Quando si associa a meteorismo può però essere eccessiva e causare fastidio e imbarazzo.

L’aerofagia, cioè l’eccessiva ingestione e deglutizione di aria attraverso la bocca, può contribuire al meteorismo. Si può deglutire troppa aria per esempio mangiando e fumando, oppure per un’eccessiva salivazione causata dalla masticazione di chewing gum o caramelle, da protesi dentarie instabili o anche da disturbi come il reflusso gastroesofageo.

La produzione di gas in eccesso nell’intestino può dipendere da molti fattori diversi.

Abitudini alimentari

Una delle cause più comuni del meteorismo è l’alimentazione. Alcuni cibi favoriscono infatti la produzione di gas nell’intestino, altri possono creare problemi soltanto ad alcune persone. Ci sono poi alcuni comportamenti a tavola che provocano l’insorgere del disturbo, come mangiare troppo durante un singolo pasto o troppo rapidamente, parlare mentre si mangia, bere con la cannuccia, assumere troppe fibre.

Intolleranze alimentari

Il meteorismo può essere causato anche da intolleranze alimentari o sindromi da malassorbimento, come la celiachia. L’incapacità di digerire e assorbire completamente alcune sostanze, come il lattosio (lo zucchero del latte e dei latticini) o i lieviti provoca la fermentazione di queste sostanze da parte dei batteri intestinali, e quindi l’accumulo di aria nell’intestino.

Condizioni particolari o patologie

L’eccesso di gas può essere causato da una disbiosi intestinale, cioè da un’alterazione nella composizione della flora intestinale, come nel caso della sindrome da proliferazione batterica dell’intestino (SIBO, acronimo per small intestinal bacterian overgrowth). Anche le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (le più note sono la malattia di Crohn e la colite ulcerosa) causano meteorismo, così come la sindrome del colon irritabile (chiamata impropriamente anche colite) o la paralisi dell’ileo, cioè la temporanea interruzione dei normali movimenti intestinali.

Inoltre, stipsi e blocchi intestinali possono portare all’accumulo di gas nell’intestino.

Il meteorismo non è raro, poi, durante la gravidanza, come conseguenza della crescita del bambino e della pressione che esercita sull’addome, generando spesso un rallentamento dei movimenti intestinali (peristalsi).

Infine, le cause del meteorismo possono essere anche di natura psicologica (ansia, stress, tensione nervosa, depressione, disturbi del sonno).

Meteorismo: rimedi

La diagnosi di meteorismo può condurre a diversi di tipi di trattamento, a seconda delle cause che sono all’origine di questo disturbo gastrointestinale. Quando il meteorismo è secondario, cioè indotto da un’altra malattia, si risolve nel momento in cui si cura la patologia primaria.

Quando è causato da fattori legati all’alimentazione, è necessario modificare la dieta quotidiana, riducendo il consumo degli alimenti che producono gas e modificando le abitudini di vita scorrette. Un consiglio degli esperti per controllare la produzione di gas intestinale e contrastare il meteorismo è favorire la digestione, evitando che i cibi permangano a lungo nel tratto gastrointestinale.

Per questo è importante:

  • mangiare di meno e più di frequente, suddividendo l’apporto alimentare della giornata in 4-5 piccoli pasti;
  • mangiare lentamente, evitando di parlare;
  • masticare a lungo il cibo con la bocca chiusa;
  • ridurre drasticamente l’assunzione di cibi ricchi di grassi, che richiedono una digestione più lunga;
  • ridurre il consumo degli alimenti Fodmap.

I Fodmap sono alcuni carboidrati a catena corta (zuccheri oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili), presenti in molti alimenti, per lo più in frutta, verdura, legumi e cereali. Poiché sono scarsamente assorbibili dall’intestino, subiscono un processo di fermentazione da parte della flora batterica, soprattutto del colon.

La completa eliminazione dei cibi con Fodmap dalla dieta non è possibile, in quanto verrebbero a mancare preziosi gruppi di nutrienti. Questi alimenti, inoltre, non producono sempre la stessa reazione fermentativa, ma vi è una sorta di sensibilità individuale. Per questo, un suggerimento valido è quello di tenere per un certo periodo un diario alimentare in cui annotare tutto ciò che si mangia e la comparsa di eventuali disturbi, per individuare a quali alimenti si reagisce maggiormente.

In alcuni casi si può procedere con una dieta per esclusione, che prevede di eliminare temporaneamente alcuni alimenti e di reintrodurli gradatamente in piccole dosi, tenendo sotto controllo l’eventuale comparsa di sintomi intestinali. Questo regime alimentare deve essere elaborato e controllato rigorosamente da uno specialista in gastroenterologia o da un nutrizionista, per evitare carenze nutrizionali che compromettano la salute e il benessere dell’organismo.

Per il trattamento dei sintomi del meteorismo possono essere utili farmaci e dispositivi medici a base di attivi in grado di ridurre la tensione superficiale delle piccole bolle d’aria presenti nel lume gastrico e intestinale (simeticone o dimeticone), che grazie alle loro caratteristiche chimico-fisiche- favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali. Anche i probiotici (fermenti lattici), possono essere utili in caso di meteorismo, soprattutto se causato dalla sindrome dell’intestino irritabile.

Inoltre, va ricordato anche, tra i rimedi naturali, vi è anche il carbone attivo, detto anche carbone vegetale, sostanza assorbente che cattura il gas. Ha però effetti anche sull’assorbimento di farmaci e nutrienti e va quindi usato con cautela.

Tecniche di rilassamento e di gestione dello stress, meditazione, biofeedback possono inoltre aiutare a curare il meteorismo se quest’ultimo è originato da fattori psicologici.

Si raccomanda infine l’esercizio fisico regolare. L’attività motoria o sportiva, infatti, può aiutare a ridurre gas e gonfiore: migliora il funzionamento dell’apparato digerente e la motilità intestinale, favorisce il transito delle feci e, di conseguenza, abbassa il rischio di stipsi.

Meteorismo: alimenti consigliati

Ecco alcuni degli alimenti consigliati per contrastare o prevenire il meteorismo.

  • Carni: carne rossa, pollame e pesce
  • Uova
  • Latticini: formaggi stagionati, latte di riso o di mandorle, latte e yogurt senza lattosio
  • Cereali: mais, riso, grano saraceno, quinoa, miglio, amaranto, tapioca
  • Frutta: banana, mirtilli, lamponi, ananas, fragole, melone, melone verde, uva, pompelmo, kiwi, limone, lime, arancia, frutto della passione, papaya
  • Verdura: zucchine, patate, erbette, fagiolini, germogli di bambù, cavolo cinese, carote, sedano, peperoni, erba cipollina, mais, melanzana, lattuga, zucca, barbabietole, cipollotti (solo la parte verde)
  • Acqua (i liquidi facilitano il transito intestinale e prevengono la stitichezza)
  • Tisane di semi di finocchio, di anice, di cumino, di aneto, da consumare dopo i pasti. Si tratta di piante carminative che limitano la fermentazione intestinale e favoriscono l’eliminazione del gas.

Le fibre non devono essere eliminate dalla dieta, ma è opportuno inserirle gradualmente in piccole dosi.

Meteorismo: alimenti da evitare

Gli alimenti che devono essere evitati negli episodi di meteorismo acuto e consumati in piccole dosi sono quelli più ricchi di Fodmap.

I principali sono:

  • Latticini: latte di mucca, di capra e di pecora, gelato, yogurt e formaggi freschi
  • Verdure: carciofi, asparagi, barbabietole, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavoli, cavolfiori, aglio, porro, cipolla, scalogno
  • Cereali: segale e frumento, se consumato in grandi quantità
  • Legumi: fagioli, ceci, lenticchie, piselli
  • Frutta: mango, mele, cachi, anguria, pesche, albicocche, avocado, ciliegie, lici, pere, prugne, susine, frutta secca, succhi di frutta, concentrati di frutta
  • Dolcificanti: fruttosio, isomalto, maltitolo, mannitolo, sorbitolo, xilitolo e altri dolcificanti che finiscono in -olo.

Altri alimenti da consumare con attenzione sono:

  • farine integrali
  • legumi
  • fritti o alimenti ricchi di grassi
  • frappé, frullati e panna montata, cibi lievitati, ossia tutte le preparazioni che incorporano aria
  • dolci e prodotti da forno
  • castagne e frutta secca, come noci, nocciole, anacardi, arachidi e mandorle
  • insaccati (salsicce, salami, mortadella, cotechini)
  • bevande gassate.