
La diarrea è un disturbo intestinale che si manifesta con l’evacuazione, almeno 3 volte al giorno, di feci liquide o molli. Questa viene principalmente distinta in diarrea acuta, se si risolve entro le due settimane, e diarrea cronica, se le scariche intestinali si protraggono con queste caratteristiche per circa un mese.
Sebbene si tratti di una condizione molto fastidiosa, generalmente non è da considerare grave, soprattutto se si risolve entro qualche giorno, in quanto la sua insorgenza è comunemente legata a infezioni intestinali che, se adeguatamente trattate, possono essere debellate nel giro di poco tempo.
Essendo diverse le cause che possono scatenare tale condizione, questa può indubbiamente presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno. Non è raro, però, che si manifesti durante l’estate e nei periodi di caldo intenso: in questo caso, si parla di diarrea estiva, una condizione legata ad alcuni fattori tipici dei periodi caldi che interferiscono con il regolare funzionamento dell’organismo.
La relazione tra il caldo e i disturbi intestinali
Le alte temperature tipiche del periodo estivo possono provocare alcuni effetti collaterali sull’organismo, influenzando in particolare il funzionamento di stomaco e intestino. Il caldo, per esempio, può essere responsabile di un abbassamento della pressione arteriosa e provocare, di conseguenza, una diffusa sensazione di stanchezza e affaticamento; questa può causare un abbassamento delle difese immunitarie che, a loro volta, possono creare squilibri nella flora batterica intestinale provocando sintomi gastrointestinali.
In estate, poi, è comune che le persone modifichino le proprie abitudini alimentari, mangiando più spesso fuori casa e scegliendo alimenti differenti da quelli consumati nei mesi precedenti. In particolare, si tende a consumare alcuni tipi di cibi, bibite gassate e alcolici, che possono contribuire all’insorgenza di disturbi gastrointestinali. Allo stesso modo va considerato uno dei maggiori rischi di questo periodo: la disidratazione che, anche se non grave, può portare a sviluppare sintomi intestinali, quali stipsi, difficoltà a digerire, sensazione di pesantezza dopo i pasti e inappetenza.
È importante, poi, notare che nei periodi caldi il cibo è maggiormente incline al deterioramento e, quindi, il rischio di contaminazione batterica aumenta considerevolmente. Anche gli alimenti conservati all’interno del frigo, se la temperatura di questo non è adeguatamente regolata, possono essere oggetto di proliferazione batterica (in particolare dell’Escherichia coli e dello Stafilococco, batteri più resistenti alle basse temperature). Allo stesso modo, la contaminazione può avvenire all’interno del frigorifero a causa della vicinanza tra cibi crudi e cotti. La presenza di questi batteri sugli alimenti contribuisce allo sviluppo si sintomi intestinali quali la diarrea.
Un altro elemento da non sottovalutare è l’esposizione agli sbalzi di temperatura tipica dei periodi caldi, in cui si cerca ristoro dall’afa utilizzando l’aria condizionata per raffreddare gli ambienti e si prediligono bibite fredde. I repentini passaggi dal caldo al freddo, così come l’introduzione di bevande eccessivamente fredde nello stomaco, possono contribuire all’insorgenza di disturbi gastrointestinali, soprattutto nei soggetti che già soffrono di ipersensibilità viscerale. Questo è dovuto al fatto che l’organismo attiva tutti i meccanismi utili per compensare lo sbalzo di temperatura, sfruttando le risorse normalmente destinate al regolare funzionamento delle altre funzioni corporee, quali la digestione; per questa ragione, i soggetti possono manifestare diarrea, dolore addominale, crampi, aumentata sudorazione e vomito.
Al tempo stesso, è importante notare che durante l’estate e nei periodi particolarmente torridi, aumenta sensibilmente la probabilità di incorrere in un’insolazione (o colpo di calore): si tratta di una condizione causata da un’esposizione eccessivamente prolungata ai raggi solari. Tra i sintomi manifestati dai soggetti colpiti da tale condizione vi sono anche problemi intestinali, quali la diarrea.
Infine, essendo l’estate il periodo in cui gran parte delle persone si sposta per viaggiare, è doveroso citare quella che viene definita “diarrea del viaggiatore”, in riferimento agli episodi di diarrea che comunemente possono verificarsi durante i periodi di vacanza trascorsi in viaggio. Le cause, in questo caso, possono essere diverse. Tra queste vi sono sicuramente lo stress del viaggio e le intossicazioni alimentari che possono essere causate dalle diverse condizioni igieniche dei Paesi che si decide di visitare. I cibi e le bevande consumate all’estero, infatti, così come l’acqua del rubinetto, potrebbero essere veicolo di virus e batteri che, proliferando nell’intestino, possono provocare fastidiosi sintomi, quali la diarrea.
È evidente che le cause dei disturbi intestinali in estate possano essere molteplici, pertanto è fondamentale non sottovalutare tale condizione e, anzi, adottare strategie comportamentali volte a prevenire possibili fastidi. Consultare il medico è sempre fondamentale, sia per ottenere una terapia volta a ripristinare il benessere dell’organismo che per informarsi sulle corrette abitudini da seguire in via preventiva.
Rimedi efficaci e consigli utili
Sebbene non sia sempre possibile evitare l’esposizione alle alte temperature durante il periodo estivo, è fondamentale adottare alcuni corretti comportamenti atti a evitare il manifestarsi di disordini intestinali e garantire il benessere dell’organismo.
Il primo elemento da considerare è l’alimentazione che deve essere curata tutto l’anno ma che, durante i periodi più caldi, deve essere particolarmente seguita per evitare ulteriori problematiche. In generale, sarebbe bene limitare l’assunzione di zuccheri raffinati e alimenti ricchi di grassi (come carne rossa, affettati, formaggi e latticini grassi, alcolici e bibite gassate), prediligendo il consumo di quelli ricchi di fibre, come i cereali integrali e la frutta. Oltre alla scelta degli alimenti da introdurre nella propria dieta, però, è fondamentale anche seguire una routine dei pasti, evitando di saltarli, evitando di stravolgere quella adottata nei mesi invernali: devono sempre essere presenti la colazione, il pranzo e la cena, intervallati da massimo due spuntini al giorno a base di yogurt, frutta secca o frutta fresca. Così facendo, il metabolismo si mantiene costantemente in funzione e si riduce la possibilità di incorrere in problemi intestinali.
Con le alte temperature, poi, aumenta anche la sudorazione corporea, che comporta un’aumentata perdita di liquidi per l’organismo. Durante l’estate, quindi, è fondamentale reintegrare vitamine e sali minerali prediligendo la frutta e la verdura di stagione, che contribuiscono naturalmente a fornire all’organismo i nutrienti necessari per funzionare correttamente, o utilizzando degli appositi integratori.
Altro aspetto da considerare è l’idratazione che, soprattutto in estate, risulta fondamentale per il corretto svolgimento delle funzioni corporee. Se l’organismo non riceve un adeguato apporto di liquidi, infatti, i sintomi intestinali non tarderanno a manifestarsi. Per ovviare a questo problema, è fondamentale bere almeno un bicchiere d’acqua ogni ora, evitando di aspettare lo stimolo della sete.
Fondamentale è anche prendersi cura della propria routine del sonno, in quanto non dormire a sufficienza può influire sui processi digestivi, aggravando i sintomi gastrointestinali. Per questo motivo è necessario garantirsi un sonno ristoratore e, soprattutto, avere uno stile di vita attivo, caratterizzato dalla pratica regolare di attività fisica, che può favorire i regolari movimenti intestinali.
Infine, va specificato che in gran parte dei casi non è necessario ricorrere all’uso di farmaci per trattare gli episodi occasionali di diarrea, ma se questi diventano frequenti, il medico potrebbe suggerire al paziente l’assunzione di farmaci antidiarroici o di antibiotici, per favorire una pronta guarigione. In questo caso, è fondamentale seguire il consiglio del medico circa dosi e modalità di assunzione.
Prevenzione
Trattandosi di un fenomeno che può essere legato a cause molto diverse tra loro, non sempre la diarrea estiva può essere prevenuta. Nonostante questo, in ottica di prevenzione, ci sono alcuni comportamenti da seguire, soprattutto se si è in vacanza in un altro Paese, che possono contribuire ad evitare l’insorgenza di questo fastidioso disturbo intestinale.
- Lavare frequentemente le mani, per eliminare virus e parassiti.
- Prediligere cibi cotti, evitando quelli crudi o poco cotti nei ristoranti (soprattutto il pesce) , se non si è certi della provenienza e/o si hanno dubbi sulle condizioni igieniche del luogo.
- Lavare con cura frutta e verdura prima di consumarla, possibilmente eliminando anche la buccia.
- Fare una doccia dopo aver fatto il bagno al mare o in piscina, per eliminare eventuali virus e microrganismi patogeni.
- Assumere probiotici e fermenti lattici per favorire il regolare funzionamento dell’intestino ed evitare alterazioni del microbiota intestinale.
- Evitare di bere l’acqua del rubinetto, in quanto questa rappresenta un veicolo di virus e batteri.
- Evitare il consumo di ghiaccio, chiedendo che questo non venga inserito nelle bibite (rimuoverlo successivamente non è una strategia preventiva efficace, in quanto nel momento in cui entra in contatto con la bevanda, il processo di contaminazione è già in atto).
- Evitare l’esposizione solare nelle ore più calde, così da prevenire eventuali colpi di calore e applicare sempre la protezione solare con SPF elevato quando ci si espone al sole.
Infine, è fondamentale monitorare i sintomi e comprendere quando è necessario rivolgersi al medico per ottenere un consulto. Questo diventa particolarmente importante se gli episodi di diarrea sono molto frequenti e/o sono accompagnati da ulteriori sintomi, soprattutto la presenza di sangue nelle feci. Un medico specialista, come il gastroenterologo, si informerà sui sintomi segnalati dal paziente e, a seguito di una visita, suggerirà l’opzione terapeutica più adatta per il trattamento del caso specifico e il ripristino del benessere della salute del paziente.
Fonti e bibliografia
- Santagostinopedia, Diarrea: quali sono le cause e i principali rimedi (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- Santagostino Magazine, Che cos'è la diarrea del viaggiatore e come affrontarla (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- Humanitas Mater Domini, Benessere dell'intestino: consigli utili per l'estate (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- Chinese Center for Disease Control and Prevention, How to prevent and treat diarrhea in summer? (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- Humanitas Mater Domini, Caldo e mal di pancia: esiste un legame? (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- Medicover Hospitals, How To Deal With Loose Motion Due To Heatstroke in Summer (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- IRCCS Humanitas Research Hospital, Intestino: i consigli per l'estate (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- NGA Northlake Gastroenterology Associates, How Summer Heat Affects Gastrointestinal Health (Ultimo accesso in data marzo 2025)
- IRCCS Ospedale San Raffaele, Cos'è e quali sono i sintomi della diarrea del viaggiatore? (Ultimo accesso in data aprile 2025)